Il frigo

di Copi

uno spettacolo di Andrea Adriatico

con Eva Robin’s

cura e aiuto Saverio Peschechera, Giovanni Santecchia, Anas Arqawi
scene e costumi Andrea Cinelli con la consulenza di Maurizio Bovi
fotografia Raffaella Cavalieri
produzione Teatri di Vita
con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura

Nuovo allestimento

Il frigo festeggia vent’anni: torna in scena lo spettacolo di Andrea Adriatico con Eva Robin’s che ha debuttato nel 2005, attraversando i palcoscenici di tutta Italia.

Il frigo è uno dei testi teatrali più vorticosi di Copi, dove si ritrovano concentrati i suoi temi e le sue manie, a cominciare dai sessi indefiniti, sullo sfondo dell’incommensurabile solitudine di una donna chiusa in casa, che inganna fobie e angosce immaginando personaggi che la vengono a trovare più o meno assurdi e minacciosi.
A incarnare la protagonista è Eva Robin’s. Ironica, affascinante, cinica: così si presenta in scena, con un monologo che sembra scritto appositamente per lei, in un vorticoso crescendo di parole e situazioni da fumetto tragicomico come in un trip lisergico.
Nel Frigo c’è tutta la teatralità cinica e pungente del grande franco-argentino Copi, morto di Aids nel 1987, celebre per i fumetti della Donna Seduta e per la sua capacità di ridere con sprezzante ironia delle disgrazie e delle ingiustizie della commedia umana.
Nel Frigo, su uno sfondo pop iperrealistico, si avvicendano sequenze strampalate, in una girandola caleidoscopica che ruota attorno all’improbabile apparizione di un frigo nel salotto di una ex indossatrice sul viale del tramonto. Che si confonde con altri personaggi generati da quest’incubo: una psicanalista svitata, una madre crudele, una serva irriverente, un editore megalomane, un… topo!

Cosa aspettate? Nel Frigo spuntato nel salotto di Eva Robin’s c’è posto anche per voi. Tra un cane incontinente e un topo innamorato…