Archivio delle stagioni – 8. Il teatro nel parco – 1999/2000

Il 16 ottobre 1999 viene inaugurata la sala grande della nuova sede di Teatri di Vita (che poi sarà chiamata sala Pasolini), mentre l’altra metà dell’edificio è ancora in ristrutturazione: è il primo cantiere realizzato in occasione di “Bologna 2000 Città Europea della Cultura”. Inizia così l’ottava stagione, sempre con un intenso programma internazionale di teatro e danza, realizzato anche con alcune collaborazioni su progetti mirati con il Dams. Parallelamente, nella vecchia sede di via del Pratello viene attivata una stagione di 7 residenze creative di artisti di Bologna e della regione, dal titolo P.I.E.R.C.E. Produzioni Indipendenti Emilia Romagna Cantiere d’Europa.

La stagione si conclude con la seconda edizione del festival estivo Vita nel parco, all’interno del quale ha luogo un grande progetto internazionale in rete che coinvolge 9 paesi europei nell’ambito di “Bologna 2000 Città Europea della Cultura”: Trans Danse Europe 2000, che prevede tra l’altro un convegno internazionale (Lo spettatore in ballo), una selezione di videodanza internazionale con vari enti (tra cui Riccione TTVV), una mostra di danza in collaborazione con la Maison Jean Vilar di Avignone, il sostegno a una compagnia di danza italiana (Monica Francia) per la circuitazione in Europa.

Il nuovo progetto produttivo di Andrea Adriatico è Automobili sulla linea dell’ombra, che comprenderà diversi spettacoli (e un mediometraggio) in diversi anni, tutti incentrati su una diversa automobile come protagonista. Nel corso del 2000 viene attivata anche la sezione della produzione cinematografica di Teatri di Vita, con il cortometraggio Anarchie, quel che resta di liberté, égalité, fraternité, diretto da Andrea Adriatico e Anna Rispoli, che riprende una parte dello spettacolo Madame de Sade.

In giugno viene consegnato a Teatri di Vita, durante una cerimonia tenuta nella nuova sede, il Premio Giuseppe Bartolucci 1999 dalla giuria composta da Franco Quadri, Renata Molinari, Gianni Manzella, Paolo Ruffini, Cristina Ventrucci, “per la capacità di costruire un originale e coraggioso percorso teatrale attraverso il suo operare organizzativo e imprenditoriale, di presenza costante e stimolante nella città di Bologna, e per la libertà intellettuale delle scelte artistiche”.

Artisti e spettacoli

Stagione

Centar za Kulturnu Dekontaminaciju (YU), Próces, prima nazionale
Csaba Antal (H), Rahmanyinov-Fordításai, prima nazionale
Petr Tyc (CZ), Znásobene Sám, prima nazionale
op.eklekt (Giappone), der Wachtraum 2, prima nazionale
The Cholmondeleys & The Featherstonehaughs (UK), The Cholmondeleys, The Featherstonehaughs & The Victims of Death in Smithereens, prima nazionale (in collaborazione col Centro La Soffitta)
Théâtre de la Mezzanine (F), La transhumance des riens, prima nazionale
Teatri di Vita – Andrea Adriatico, Lotta d’angeli. Messaggi da un uomo in fuga
Krypton, U juocu stà finisciennu, regia di Giancarlo Cauteruccio
Teatri di Vita – Andrea Adriatico, Madame de Sade
Wax Factory (USA), Lulu, prima nazionale
N’Soleh (Costa d’Avorio), Corps-actif, prima nazionale
Shelter 209 (Israele), No-Book Ivan’s Play, prima nazionale
Paola Lo Sciuto, Il Regno
Teatri di Vita, Alfa 166. L’auto delle spose, regia di Andrea Adriatico, anteprima
Dark Camera – Il Pudore bene in vista, Shô – La bellezza finale di Fabrizio Crisafulli, Marcello Sambati, Giovanna Summo
Akróama, Stanza con giardino
Fanny & Alexander, Romeo e Giulietta – et ultra

Progetto PIERCE

deicalciteatro, Scar. Ferita d’amore, prima nazionale
Teatro della Voce, Canti A Mare, prima nazionale
Anna Rispoli – Anna De Manincor, Sincronica (Never Keep Souvenirs Of A Murder), prima nazionale
Maurizio Mantani – Marco Mercante, Otello. Titolo provvisorio, prima nazionale
TCP Tanto Cosi Progetti, Le ceneri di Lola Montès, prima nazionale
Infidi Lumi, La strage di Parigi, regia di Stefano Tomassini, prima nazionale
Nuvole, Incanti, regia di Luigi Cilumbriello, prima nazionale

Festival Vita nel Parco / Trans Dance Europe 2000

Kubilaï Khan Investigations (F), S.O.Y, prima nazionale
Iceland Dance Company (ISL), Man Is Always Alone, prima nazionale
Carte Blanche (N), Suppose this time i see what he saw, prima nazionale
Compagnie Mossoux-Bonté (B), Simonetta Vespucci, prima nazionale
Paula Tuovinen (FIN), Land of Faravid, prima nazionale
Woosh’ing Mach’ine (B), Cyberbeans, prima nazionale
Aterballetto – Mauro Bigonzetti, Pression
Bohemia Family Dance Project (CZ), Gates, prima nazionale
Domino Dance Company (CZ), Love, They Call It, prima nazionale
Compagnia Monica Francia, Ritratti. Versione 2.1, prima nazionale
Aline Nari, Danze minute, prima nazionale
Agar ­– Paola Bianchi, FreaK
Cassero production – Alessandro Fullin, Piccole gonne
Marie Drouet, Esserci (installazione d’arte creata per il festival)
Vladimira Cantoni (didattica)
Véronique Lauzanne (didattica)
Serena Bandoli (didattica)
Ilario Pastore, concerto
Paolo Ruffini e Stefania Chinzari, incontro
Davide Toffolo, incontro
Lo spettatore in ballo, convegno
Microstories from Reykjavik, videodanza, regia di Bergur Bernburg, con coreografie di Margrét Sara Gu∂jónsdóttir, Ragna Sara Jónsdóttir, Sveinbjörg Dórhallsdóttir (prima nazionale)
Genius loci, videodanza (in collaborazione con Riccione TTVV)