Archivio delle stagioni – 3. Nel nuovo loft – 1994/95

“Ora ci trasferiamo in centro: il nuovo spazio (…) vorrà ospitare eventi, magari piccoli, costruiti lì, solo per Bologna, che stiano su un mese. Con artisti che ripensino la società, la funzione politica e sociale dell’artista. Spazio di incontro, dove deve circolare aria fresca. Un nuovo posto vuol dire avventure diverse, non aver paura di cambiare, perché il rinnovamento è necessario” (Andrea Adriatico intervistato da Massimo Marino, “l’Unità”, 17 maggio 1994).

Il nuovo spazio è in pieno centro: un loft in via del Pratello 90/a, che ancora una volta si presenta con un foyer caratteristico che presto diventerà già di per sé fonte di attrazione. Si tratta di un piccolo ingresso senza aperture, con una stretta feritoia su un muro per la biglietteria; al momento dell’inizio dello spettacolo, da una parete escono coltelli affilati che “tagliano” il muro fino a ricavarne una porta da cui gli spettatori possono entrare per accedere allo spazio.

La terza stagione, diretta da Andrea Adriatico, si intitola Ferite. Dedicato a chi parla volentieri di un declino e l’immagine è costituita dall’Urlo di Munch sovrapposto alla carta di credito American Express. Si tratta di una stagione di progetti teatrali “commissionati” da Teatri di Vita ad alcuni registi e coreografi: a ciascuno di essi è chiesta una assunzione di responsabilità individuale (e non collettiva come “compagnia”) nella creazione di uno spettacolo, da presentare in anteprima, che parli, come dice il titolo della stagione stessa, delle “ferite”. Al termine della stagione, come “ferita” proveniente da olttreconfine, viene ospitata la compagnia inglese Aids Positive Underground, per la prima volta in Italia.

Anche in questa stagione sono previste due aperture su arte e musica, entrambe svolte al di fuori dello spazio di via del Pratello. Dario Trento cura l’happening artistico Geografia del dolore. Via crucis in quattordici stazioni sui luoghi del dolore di Bologna, sparso nei luoghi della città collegati alle stragi degli ultimi 15 anni. Giordano Montecchi cura la III Clinica Musicale presso il Cinema Teatro Galliera.

Parallelamente alla stagione, e profondamente connesso a essa, Andrea Adriatico realizza il suo nuovo spettacolo, Ferita. Sguardo su una gente dedicato a Adolf Hitler, che debutta alla rinnovata Arena del Sole nell’aprile 1995, inaugurando lo spazio sotterraneo della sala (Sala InterAction, attuale Sala Thierry Salmon).

Artisti e spettacoli

Stagione Ferite

Michele Sambin (Tam Teatromusica), MO-UO canto diviso, anteprima
Romeo Castellucci (Societas Raffaello Sanzio), Pezzo per voce e motore, anteprima
Monica Francia, Collera incollata al cuore, anteprima
Paola Nervi, Tradotti dal silenzio, anteprima
Biagio Guerrera (Famiglia Sfuggita), Città senza distanza, anteprima
Giorgio Rossi (Sosta Palmizi), Sul coraggio. Pasatua va alla fontana, anteprima
Raffaella Giordano (Sosta Palmizi), Pezzo in nero, anteprima
Barbara Nativi (Laboratorio Nove), Non solo per me, anteprima
Andrea Renzi (Teatri Uniti), Una solitudine troppo rumorosa, anteprima
Aids Positive Underground Theatre (UK), In one take, prima nazionale

Fuori programma

Terzadecade – L’Aquila Signorina, Ratni Zlocinac, prima nazionale

Rassegna III Clinica musicale

progetti di Roberto Paci Dalò, Giorgio Magnanensi, David Moss, con Amelia Cuni, Takumi Fukushima, Claudio Jacomucci, Massimo Simonini, Nicola Zonca, Stefano Zorzanello, Elena Casali, Massimo Mariani, Marco Ruggeri

Evento d’arte Geografia del dolore

interventi di Balletti & Mercandelli, Gianluca Cosci