venerdì 29 marzo 2019, ore 21:00
sabato 30 marzo 2019, ore 20:00
domenica 31 marzo 2019, ore 17:00
appuntamenti a ingresso gratuito:
sabato 30, ore 19: incontro con la compagnia
domenica 31, ore 18.30: “Yeso Tang”, studio
Una disubbidienza straordinaria
da “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante
regia Andrea Santantonio con Nadia Casamassima disegno luci Joseph Geoffriau produzione IAC |
Carlotta è una studentessa delle scuole medie di Berlino, una ragazzina ariana nei tempi bui del nazismo, che di fronte all’ordinanza di portare la stella gialla per tutti gli ebrei, risponde con una “disubbidienza straordinaria”: da quel giorno uscirà di casa con la stella gialla in petto, come una rosa, e presto tutti a Berlino indosseranno la stella gialla. Un modo gioiosamente ribelle e creativo per declinare con coraggio e orgoglio la parola “cittadinanza”. Lo spettacolo porta in scena le parole di uno dei pezzi poetici racchiusi ne “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante: la “Canzone finale della stella gialla detta pure la Carlottina”, che con leggerezza e profondità rappresenta uno straordinario inno all’allegria anarchica, oltre che una forma di denuncia di tutte le forme di totalitarismo. Si tratta di un lavoro pensato in prima battuta per le giovani generazioni: gli adolescenti, i ragazzi e le ragazze di oggi (i “ragazzini” che salveranno il mondo), anche a partire dagli 11 anni. Ma gli ariosi versi civili della poesia colta e popolare di Elsa Morante e la freschezza naif e sincera di questo spettacolo che racconta con grazia la resistenza all’orrore sono da consigliare anche a un pubblico adulto.
Quale significato ha per un ragazzino di oggi una stella gialla, o una croce uncinata? Che significato hanno questi ed altri simboli legati alla storia e alle vicende degli uomini che hanno caratterizzato lo scorso secolo? Sono riconoscibili? Sono riconosciuti? E i volti di quella storia? Non assomigliano ad altri volti, più vicini, vivi, presenti nella storia di oggi? Abbiamo voluto giocare in una sorta di mistificazione delle immagini, mischiando ai tratti del passato lineamenti del presente, a ricordarci che di fronte a poteri dispotici ci sono sempre rivoluzioni da intraprendere ed ordini da sovvertire, o almeno, piccole disobbedienze visionarie e giocose. (Andrea Santantonio)
IAC nasce come acronimo di Centro Arti Integrate, gruppo formato nel 2010 per la produzione e promozione teatrale e teatro di comunità, con particolare attenzione al sociale e all’inclusione. A Matera (quest’anno Capitale europea della cultura) gestisce un piccolo spazio al confine tra i Sassi e la città nuova, dove prendono forma progetti, laboratori e piccoli eventi. Inoltre organizza il festival Nessuno Resti Fuori. Il regista Andrea Santantonio, laureato in demo-etno-antropologia, scrive e dirige spettacoli dal 2007 e conduce laboratori con minori a rischio, migranti e terza età.
Per conoscere il lavoro di IAC è previsto un incontro sabato 30, alle ore 19, durante il quale sarà presentato un video sulle attività svolte. Ingresso gratuito.
Domenica 31, dopo lo spettacolo, sarà possibile assistere allo studio del nuovo spettacolo “Yeso Tang”, a ingresso gratuito.