Licorice Pizza
(Usa, 2021, 130’)
di Paul Thomas Anderson
con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper
scelto da Albion
Ospite della giornata, ore 15
Scrivere cinema, Fabio Bonifacci
Licorice pizza
Un teenager intraprendente si innamora di una ragazza più grande di lui e tenta di conquistarla, sullo sfondo dell’America degli anni 70.
SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCRITTA DA ALBION MUSAKU:
Ho visto il film Licorice Pizza insieme alla mia famiglia e dopo la visione abbiamo avuto un dibattito molto interessante sui nostri pensieri e interpretazioni. La differenza d’età tra noi ha fatto sì che ciascuno avesse una prospettiva diversa su alcuni punti del film. Poi in seguito ho chiesto ad alcuni miei amici se riuscivano a darmi un opinione del film e ci siamo trovati abbastanza in linea con i vari punti del film.
Nonostante non sia un appassionato di film romantici, devo ammettere che Licorice Pizza mi ha colpito positivamente, anche perché rappresenta tutto sotto forma di commedia, il che fa apprezzare di più secondo me. La regia e la fotografia sono davvero ottime, le inquadrature e le scelte cromatiche danno molto valore alle singole scene, rendendo tutto perfettamente azzeccato per la tipologia del film. La scelta delle luci è un aspetto fondamentale per dare profondità e significato alle scene di un film. In particolare, questa scelta è stata molto efficace nel creare un’atmosfera accattivante e coinvolgente. Ad esempio, verso i primi minuti del film, abbiamo assistito ad una scena molto luminosa, e lo stesso accade alla fine. Questo serve a dare un contrasto tra le scene più intense e le scene più leggere, rendendo il tutto molto più apprezzabile. Inoltre, l’unione delle luci con le scene di movimento rende il film ancora più interessante e dinamico. La regia è molto pulita e soprattutto azzeccata alle varie scene ed inquadrature, soprattutto nelle scene in movimento dove l’inquadratura nella maggior parte delle volte resta ferma, ma quando si muove dà un idea di stacco e serve a spezzare la scena creando qualcosa di nuovo e di più coinvolgente. La scelta cromatica è ottima per la tipologia di film, e insieme alle luci, crea un’atmosfera che cattura l’attenzione dello spettatore.
Durante le 2 ore e 10 minuti di durata del film, non ho mai avvertito segni di stanchezza, il che è davvero ottimo. La storia inizia con un’intro molto promettente che ci fa subito empatizzare con i protagonisti. I personaggi sono ben caratterizzati e la loro storia combina elementi dell’adolescenza, del mondo del lavoro e della religione in un modo molto avvincente. La trama è piena di inseguimenti, scambi di prospettiva e situazioni sempre più emozionanti che rendono il film sempre più coinvolgente. Questo film è perfetto per gli adolescenti perché rappresenta molto bene alcune delle sfide e delle opportunità della vita pre e post adolescenziale. Il film è un invito a riflettere su come le esigenze e i desideri cambiano e evolvono durante questo periodo della vita. Se sei un adolescente o se hai a che fare con adolescenti, Licorice Pizza è un film che vale la pena vedere.
Le persone che hanno contribuito alla visione del film o che hanno avuto uno spunto successivo: le mie sorelle (Antonela e Fjorela), i miei genitori(Fatos e Yllka), i miei amici (Ivan, Francesco, Matteo ed Alessio).
SCRIVERE CINEMA: INCONTRO CON FABIO BONIFACCI
Fabio Bonifacci, sceneggiatore per il cinema e la televisione. Tra i suoi film: E allora Mambo!, Lezioni di cioccolato, Notturno bus, Si può fare (per il quale ha avuto una nomination ai David di Donatello e ha vinto il premio come miglior sceneggiatura al Festival di Shanghai), Diverso da chi?, Benvenuti al Nord, Amiche da morire (Premio ai Golden Globes per la miglior sceneggiatura), Benvenuto Presidente!, Il principe abusivo, Mio fratello rincorre i dinosauri. Inoltre ha scritto e diretto (con Francesco Miccichè) Loro chi?, che gli è valsa una seconda candidatura ai David di Donatello. Per la tv ha firmato Occhio a quei due, Ognuno è perfetto. Ha pubblicato diversi libri, tra cui l’ultimo è il romanzo Il giro della verità (ed. Solferino).
Biglietto unico: 3 euro