Dal 2005 Teatri di Vita organizza un festival dedicato a un paese straniero, al centro della cronaca. Un’occasione per conoscere cultura contemporanea, arte e società di un paese al di là degli stereotipi.
2023. Cuore di Spagna – Cuor Leggero
Anche la diciottesima edizione si fa in due nell’ambito di “Bologna Estate 2023”, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e il contributo della Fondazione del Monte. Si inizia con “Cuor Leggero”, ovvero cinque giornate con la stand-up comedy degli artisti italo-stranieri, ovvero Nathan Kiboba, Horea Sas, Xhuliano Dule e John Modupe, in compagnia di Alessio Genchi, Innocenzo Capriuoli e Patrizia Bernardi, del Pranzo di Ferragosto con le Cucine Popolari e della seconda edizione del concorso nazionale “La Cicala d’Oro”, vinta da Silvia Priscilla Bruni. Segue “Cuore di Spagna”, dedicato al Paese al centro dell’attenzione all’indomani del voto amministrativo che ha segnato una grande avanzata della destra, e ad appena un mese dalle nuove elezioni politiche. Dopo un’anteprima con 5 film appena restaurati di Pedro Almódovar, il festival propone una significativa selezione della nuova cinematografia spagnola con 23 cortometraggi e 7 lungometraggi degli ultimi 4 anni, tra cui l’anteprima italiana del docufilm di Isabel Coixet “El sostre groc / The yellow ceiling”. Per lo spettacolo dal vivo, quasi interamente centrato sulla danza contemporanea, sono presentati in prima nazionale gli spettacoli del duo A. Crespo Barba e Lukas Karvelis (residenza artistica e anteprima assoluta), Maria Andrés, David Blanco y Sergio Toyos, Celia Reyes, Carmen Werner con Provisional Danza. Per la musica, è in programma l’estroso duo Hidrogenesse. E ancora, le “Lettere dal fronte interno”, gli incontri “Schegge di Spagna” e la mostra fotografica di Mingo Venero.
2022. Cuore di Slavia – Cuor Leggero
La diciassettesima edizione si fa in due. Due appuntamenti diversi ma complementari. Si inizia con Cuore di Slavia, che ci porta a osservare quanto sta accadendo in Ucraina e nei Paesi confinanti, in piena guerra. Sono ospiti diverse artiste ucraine in fuga dal loro Paese, ospitate in Italia attraverso residenze artistiche. Il programma cinematografico prevede una collaborazione con Alpe Adria Trieste Film Festival con una selezione di film slavi degli ultimi due anni. E una mostra presenta per la prima volta in Italia il lavoro del collettivo di fotografi di Kiev Gorsad. Dalla notte di San Lorenzo a Ferragosto tocca a “Cuor Leggero. I comici al potere”, che vede la partecipazione di comici, poetry slammer e stand-up comedian, da Antonio Rezza e Flavia Mastrella a Max Paiella, da Lorenzo Maragoni a Pietro Sparacino, mentre la selezione di film presenta opere che vedono protagonisti grandi attori comici alle prese con la politica e il potere. Grande chiusura con il Pranzo di Ferragosto con le Cucine Popolari, e con la prima edizione del concorso La Cicala d’Oro per nuovi artisti della stand-up comedy, condotta da Daniele Condotta. Durante le due parti del festival saranno presentate due nuove produzioni di Teatri di Vita con Patrizia Bernardi.
2021. Cuore d’Aria
La sedicesima edizione è all’insegna del ridare aria alla socialità e ai pensieri dopo la chiusura da pandemia, con il sottotitolo augurale “L’Estate del Buon Vento” e con l’immagine del dio Eolo. Due mesi intensi di teatro, danza, musica, cinema, circo, fotografia, incontri e cibi, con date di inizio e fine di alto valore simbolico: si apre il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, e si chiude il 2 agosto, anniversario della strage della stazione di Bologna. I numeri: 26 spettacoli dal vivo, fra teatro, danza, circo e stand-up comedy (tra cui una compagnia di danza dall’estero: Daniel Doña dalla Spagna; e ancora Babilonia Teatri, Enzo Cosimi, Marcido Marcidorjs, Liv Ferracchiati, Fausto Paravidino; e due spettacoli per ricordare il G8 di Genova a 20 anni di distanza); 36 film, fra lungometraggi e cortometraggi (tra cui l’ultimo film di Rezza & Mastrella, e due sezioni in collaborazione con Pesaro Film Festival e Lovers Film Festival); 8 concerti di band dell’Emilia Romagna che lanciano il progetto di sostegno a solisti e gruppi emergenti “Scaleripide”; 8 incontri con i protagonisti di società e politica (dal confronto tra i candidati alle primarie del centrosinistra Conti e Lepore, a quello tra i candidati al rettorato dell’Università di Bologna, fino al dialogo tra monsignor Zuppi e il presidente delle comunità islamiche Lafram); 1 mostra fotografica di Davide Conte.
2020. Cuore d’Italia
La quindicesima edizione del festival, nel 2020, cade immediatamente dopo i difficili mesi del lockdown da Covid. E così il festival “di reportage” che ci porta ogni anno a raccontare altri orizzonti culturali, sociali e politici, quest’anno ci porta a scoprire un Paese nuovo e inedito: l’Italia. Un mese fitto di programmazione: 9 spettacoli teatrali (con Teatro delle Albe, Fanny & Alexander, Vetrano e Randisi, Francesca Ballico, Macellerie Pasolini, Patrizia Bernardi, Davis Tagliaferro, Ateliersi, Irene Serini) e 1 di danza (con Silvia Gribaudi); 20 film, con diverse anteprime italiane; 4 concerti delle rapper e trapper italiane; 10 serate di “Lettere dal fronte interno” scritte e lette dai poeti di Bologna; 5 installazioni d’arte di rappresentanti della fiber art; e 5 “ritratti d’Italia”, incontri per approfondire personaggi e temi della società attuale… Il tutto soprattutto negli spazi all’aperto, con un sistema originale per garantire la sicurezza: le sagome di Arianna e del Minotauro e i fili di Arianna hanno suddiviso e animato gli spazi per definire le distanze. Un mese di spettacolo, cultura, divertimento, informazione, ma soprattutto di riappropriazione degli spazi e del desiderio di incontrarsi dopo i mesi della chiusura.
2019. Cuore di Tokyo
Nel 2019, alla sua quattordicesima edizione, il festival di reportage raddoppia, con un’ampia prima parte estiva e una seconda parte autunnale. Il Paese dei contrasti tra tradizione e modernità, pronto a ospitare le prossime Olimpiadi, ha da poco un nuovo imperatore ed è entrato in una nuova Era. Teatri di Vita va alla ricerca dei tanti temi che il Giappone suggerisce, sempre attraversando la danza (con Kakuya Ohashi, Ryu Suzuki, Ikuyo Kuroda e dagli Usa Yoshiko Chuma), il cinema (con una vasta selezione di film contemporanei), la musica (con i concerti di Tujiko Noriko e Piana), gli incontri e ovviamente i manga, con una dedica speciale ai 40 di Capitan Harlock in Italia e la mostra di opere autografe di Leiji Matsumoto. Grande exploit per la mostra d’arte contemporanea di Ai Hasegawa “(Im)possible baby”, che affronta il tema di bioetica dell’omogenitorialità senza apporto del sesso opposto con ricerche scientifiche e una sensibilità visiva stupefacente. Infine, la nuova produzione di Teatri di Vita che riprende un testo poco conosciuto e sorprendentemente attuale di Yukio Mishima: “Il mio amico Hitler”, diretto da Andrea Adriatico.
2018. Cuore d’Inghilterra
2018 tredicesima edizione del festival di reportage di Teatri di Vita, con il sottotitolo “waiting for… Brexit“. L’ultimo festival dedicato a questo Paese prima del suo storico abbandono dell’Unione Europea. La Brexit è il filo conduttore, con i cortometraggi prodotti da The Guardian, con diversi incontri in tema e con la mostra fotografica di Laura Pannack. Grande rilievo ha lo spettacolo dal vivo, che vede tra l’altro la partecipazione di Claire Dowie con il suo ultimo spettacolo e con l’allestimento in italiano di un suo testo diretto da Andrea Adriatico: “La maschia”. E grande rilievo ha anche il cinema, con una accurata selezione di film indipendenti, realizzata con il sostegno della Regione Emilia Romagna.
2017. Cuore d’Argentina
2017 dodicesima edizione del festival di reportage di Teatri di Vita, premiato con il riconoscimento EFFE Label concesso dalla European Festivals Association ai “remarkable festival”, con il patrocinio dell’ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, nell’ambito di Best – la cultura si fa spazio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Oltre alla inevitabile milonga (classica e queer) e ad altri appuntamenti dedicati al tango, sia sulla scena che sullo schermo, il festival consente un tuffo nel Paese americano con le più forti e salde radici italiane. Quattro le formazioni di danza invitate al festival, otto i film oltre a un omaggio all’autore di corti d’animazione Santiago Bou Grasso. Senza dimenticare Borges o temi drammatici della storia come i desaparecidos.
2016. Cuore di Persia
2016 undicesima edizione del festival di reportage di Teatri di Vita, premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana. Dodici giorni con appuntamenti di teatro e cinema tutte le sere, e ancora musica, fotografia, incontri, testimonianze dall’Iran. CUORE DI PERSIA punta l’attenzione sui fermenti culturali attuali del grande paese mediorientale e sulle sue contraddizioni. Sul palcoscenico spettacoli che parlano dei grandi temi attuali – dalla guerra ai profughi all’utero in affitto – o che rileggono i grandi classici, come “Macbeth” di Reza Servati, nome di punta del nuovo teatro iraniano. Sullo schermo, grandi nomi come il premio Oscar Asghar Farhadi e stupefacenti registi che raccontano un Iran inaspettato, tra visioni innovative e questioni di attualità. Il festival è ricco di prime nazionali e anteprime cinematografiche e numerosi altre occasioni di conoscenza di una nazione al centro dell’attenzione internazionale, soprattutto ora dopo la revoca delle sanzioni.
2015. Cuore di Ghiaccio
2015 decima edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE DI GHIACCIO per raccontare i paesi scandinavi: Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia. Dal suggestivo e sorprendente “flamenco finlandese” di Compañía Kaari & Roni Martin alle potenti trasformazioni queer dei danesi HIMHERANDIT Productions per la ridefinizione delle identità di genere, dai racconti sui disturbi alimentari dei danesi Kassandra Production a quelli sulla violenza omofoba dei norvegesi Toyboys, fino alle rarefatte atmosfere dell’italo-svedese Mirko Guido and the shifting thoughts… A questi, si aggiunge, per rimanere in tema “glaciale”, ecco Il frigo di Copi, uno spettacolo di Andrea Adriatico, con Eva Robin’s che ritorna a recitare in questo lavoro a dieci anni dal debutto. Ricchissima la selezione cinematografica da un’area prolifica: si vedranno film di Aki Kaurismäki e Roy Andersson, ma anche numerose chicche della filmografia nordica e un piccolo omaggio a Corso Salani e alla sua passione per il confine finlandese. Due gli appuntamenti principali con la musica, in omaggio alle sonorità settentrionali: una Abbanight che omaggerà i mitici Abba e tutta l’ondata pop scandinava, a cura di PopPen djs, e Solnedgang – Infinito tramonto condotto da Alessio Bertallot.
2014. Cuore di Brasile
2014 nona edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE DI BRASILE per raccontare il continente Brasile nell’anno dei Mondiali, con la collaborazione di Espírito Mundo. La seducente musica di Soraia Drummond, Projeto Ccoma, Deepsamoa, Dj Zee-La, Cabine 103, Derengos. Il nuovo cinema brasiliano. L’hip hop contemporaneo di Bruno Beltrão. Il teatrodanza transgender di Ricardo Marinelli. La danza contemporanea di Márcia Milhazes. L’arte visiva di Monica Nitz. La fotografia di Belém de Oliveira. Le Lettere dal fronte interno scritte da personalità brasiliane per raccontare un Brasile diverso. E il debutto del Delirio di una trans populista di Andrea Adriatico con Eva Robin’s come anteprima del Festival Focus Jelinek.
2013. Cuore di Palestina
2013 ottava edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE DI PALESTINA, il più grande mai dedicato alla cultura contemporanea della Palestina in Italia. Il teatro di The Freedom Theatre da Jenin, e di Yes Theatre da Hebron. La danza contemporanea di Sareyyet Ramallah. Il nuovo cinema palestinese mai visto in Italia. La musica di Radiodervish, il rap dei Dam, l’etnojazz di Basel Zayed. La fotografia di Ahmad Mesleh. E le Lettere dal fronte interno scritte da personalità palestinesi come la sindaca di Betlemme o la scrittrice Suad Amiry, che ci raccontano il “paese che non c’è”, oppresso dall’occupazione straniera.
2012. Cuore di Grecia
2012 settima edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE DI GRECIA, per parlare di un paese in crisi raccontando l’energia della cultura: dall’orlo del baratro economico e sociale superficialmente descritto dai media alla straordinaria vitalità dello spettacolo contemporaneo. Sei compagnie di danza: Yelp, Amalgama, Rootlessroot, Oktana, Zita, Zoi Dimitriou. Il nuovo cinema greco mai visto in Italia. La musica di Tareq, Moire Patterns, Ekkohaus. Le Lettere dal fronte interno scritte da personalità greche come il sindaco di Salonicco o il futuro ministro dell’economia Varoufakis, che ci raccontano la Grecia da dentro… E con il debutto de L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Andrea Adriatico.
2010. Cuore di Medea
2010 sesta edizione del festival di reportage di Teatri di Vita, che per un anno abbandona la geografia per dedicarsi alla mitologia con CUORE DI MEDEA. Un suggestivo viaggio di spettacolo e pensiero dentro la figura di Medea: un’occasione per ripensare – attraverso questo personaggio – ad alcuni temi dell’attualità, da una riflessione sulla politica alla questione femminile, dall’emigrazione all’emarginazione sociale. Con Francesca Ballico e Antonio Tarantino che propongono Cara Medea, i film di Lars Von Trier, Pier Paolo Pasolini, Tonino De Bernardi e Anton Giulio Majano, e un incontro con Grazia Verasani.
2009. Cuore di Berlino
2009 quinta edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE DI BERLINO: un affondo musicale da e su Berlino. Con Massimo Zamboni, Tarwater, Múm; le foto di Stefan Koppelkamm; Berlin Alexanderplatz di Fassbinder; e la lettura corale di Addio a Berlino.
2008. Cuore di Romania
2008 quarta edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE DI ROMANIA: la Romania, il paese che regala all’Italia uno dei maggiori flussi di migrazione, presenta la sua cultura contemporanea, con il sound di Shukar Collective, la danza di Vava Stefanescu e di Mihai Mihalcea, il teatro di Carmen Lidia Vidu e del Teatro Nazionale di Bucarest, e poi l’incontro con la scrittrice Valeria Mocanasu e i cortometraggi del nuovo cinema romeno.
2007. Cuore di Turchia
2007 terza edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE DI TURCHIA: l’eccellenza della danza contemporanea dalla Turchia con Ilyas Odman, Bedirhan Dehmen & Safak Uysal, Mustafa Kaplan & Filiz Sizanli; i film di Nuri Bilge Ceylan e l’emozionante concerto spettacolo di Mustafa e Övül Avkiran.
2006. Cuore d’India
2006 seconda edizione del festival di reportage di Teatri di Vita. CUORE D’INDIA: l’eccellenza della danza contemporanea dall’India con artisti per la prima volta in Italia: Attakkalari Centre da Bangalore, Padmini Chettur da Chennai e Sapphire Creations di Calcutta.
2005. Cuore di China
2005: nasce il festival di reportage di Teatri di Vita con CUORE DI CHINA. La Cina sembrava un paese molto molto lontano. Ed eccola come non s’era mai vista e immaginata. Con diversi artisti per la prima volta in Italia. Da Shanghai Jin Xing, la danzatrice trans ex colonnello dell’esercito; da Pechino la Beijing Modern Dance Company; da Hong Kong il coreografo Danny Yeung. E ancora incontri, tanti film e il debutto de Il frigo di Andrea Adriatico con Eva Robin’s.