Descrizione
Dov’è finito Andres Carrera? Perché un giovane uomo colto, affascinante, prossimo padre, sparisce come inghiottito in un vortice? Questa storia racconta un profondo disagio esistenziale. Il disagio di una persona, esperta di comunicazione, capace di scrivere discorsi a uomini politici assetati di potere e di vittoria. Un ghost writer che apparentemente non conosce il peso delle ideologie, lo stare da una parte o dall’altra, il fondamento delle idee. Far vincere e convincere è ciò che conta. Non importa quale argomento si usi. Perché allora, proprio a un punto di svolta della sua vita, con un figlio in arrivo e un ultimo portentoso discorso elettorale scritto per un politico che certamente vincerà grazie a quelle parole, Andres scompare?
première: 51º Festival del Cinema di Londra (UK), ottobre 2007
Premio Speciale della Giuria al Festival Annecy Cinéma Italien 2008
Come in Ghostwriter di Harris, romanzo dell’amico di Blair cui Polanski sta ora lavorando, anche nel film sensibilissimo e malinconico di Andrea Adriatico, talento di un cinema e di un teatro che vanno sottopelle, c’è lo scrittore fantasma che lavora per un politico ma scompare prima dell’inizio.
Compito del detective che gli somiglia e combacia con lui sarà capire il come, quando e perché del mistero, complici i silenzi, le mezze verità, le mezze bugie di amici, colleghi, l’ex moglie.
Intanto, fuori piove, ottima valenza onirico-surreale per un racconto che trova la forza in quel processo di sdoppiamento dell’identità caro a Pirandello come ad Antonioni, ripetendo insolute domande esistenziali bagnate di noir, col contributo decisivo di un buon cast.
Intorno al bravo attore ronconiano Massimo Poggio in elogio del dubbio, la Vukotic, la d’Aloja, il western man Valerii, la taxista piercing Robin’s.
(Maurizio Porro, Corriere della sera)