The surrogate
(Usa, 2020, 93’)
regia e sceneggiatura Jeremy Hersh;
fotografia Mia Cioffi Henry;
con Jasmine Batchelor, Chris Perfetti, Sullivan Jones, Brooke Bloom, Eboni Booth, William DeMeritt;
produzione Tandem Pictures, Resonant Pictures
sottotitoli in italiano

RASSEGNA IPOTESI D’AMORE

The surrogate

mercoledì 28 giugno ore 22


The surrogate

Una coppia gay, una madre surrogata, e un bambino che nascerà con la sindrome di Down: tenerlo o abortire? Film indipendente, importante nello scontro, che coinvolge la sensibilità dello spettatore, sospeso tra i diversi punti di vista grazie all’uso intenso e potente di dialoghi implacabili. Perché che i padri siano gay è ininfluente: il punto è il grado di accettazione del diverso, ma evitando l’eroismo retorico. Un film complesso, che entra in maniera affilata nel dibattito sulla gestazione per altri che infiamma in questi giorni l’Italia. Come ha scritto “The Guardian” in una entusiastica recensione, il regista e sceneggiatore “eccelle nello sbrogliare i fili della posizione morale di ciascun personaggio, aggrovigliati con altre questioni come la classe, il genere, la sessualità, i privilegi e la razza, che hanno effetti materiali reali su come ciascuno vede il problema. Nessuno è ‘cattivo’, ma tutti sono imperfetti, e il film fa sì che lo spettatore si chieda fino alla fine cosa deciderà la donna”.

Con “The surrogate” Jeremy Hersh firma la sua opera prima, dopo due cortometraggi.
Il film ha ricevuto la menzione speciale della giuria al Festival Mix di Milano.

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