domenica 5 febbraio 2017, ore 21:00

Mar del Plata

Gli “angeli del rugby” che osarono sfidare il regime argentino

di Claudio Fava
con Claudio Casadio, Giovanni Anzaldo, Fabio Bussotti, Andrea Paolotti, Tito Vittori
e con (in ordine alfabetico) Edoardo Frullini, Fiorenzo Lo Presti, Giorgia Palmucci, Alessandro Patregnani, Guglielmo Poggi
scene Alessandro Chiti
disegno luci Umile Vainieri
costumi Sabrina Chiocchio
regia di Giuseppe Marini
uno spettacolo co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori
con il patrocinio istituzionale di Ambasciata Argentina in Italia
e Federazione Italiana Rugby
in collaborazione con Amnesty International – sezione italiana

Premio Speciale Persefone “Carmelo Rocca” 2016 come “miglior spettacolo di autore contemporaneo”

Mar del Plata è un appassionante testo teatrale di Claudio Fava che racconta una storia vera, quella della squadra La Plata Rugby, un gruppo di ragazzi che alla fine degli anni ’70, nell’Argentina della dittatura dei colonnelli, venne decimato dalla ferocia dei militari di Videla, ma che rimase in campo a giocare fino alla fine del campionato. Raul Barandiaran, l’unico sopravvissuto a quella tragedia, ancora oggi è il testimone vivente della squadra che decise di correre contro la violenza e l’oppressione, tenendo stretta al petto la palla ovale, a perenne testimonianza di questo nobile sport nel quale “una volta sceso in campo non puoi fuggire o nasconderti, devi batterti con coraggio, lealtà e altruismo”.

Ho provato a immaginare i pensieri e i gesti di quei ragazzi che scelsero di restare e di morire. Ho cercato di riannodare i fili invisibili che legano vite lontane tra loro: i giovani agenti di Paolo Borsellino che rinunciano alle ferie per far da scorta al loro giudice, i giovani rugbisti di Mar del Plata che rinunciano a trovare rifugio in Francia pur di giocarsi fino all’ultima partita il loro campionato… II nome di Raul, il sopravvissuto, l’ho conservato. Gli altri, carnefici e vittime, li ho ribattezzati: volevo che ciascuno di loro portasse in questo teatro qualcosa in più della propria storia, qualcosa in più della propria morte. Perché alla fine poco importa che quei ragazzi fossero argentini o siciliani. Importa come vissero. E come seppero dire di no.
(Claudio Fava)

Biglietti rossi prezzi
intero 25 euro
ridotto (convenzioni*, + 65) 23 euro
under 30 (giovani con meno di 30 anni) 9 euro