Lo spazio sacro

Due artisti napoletani uniti da un tema: lo spazio sacro. Torna con questa mostra-installazione l’appuntamento annuale di Teatri di Vita con l’arte contemporanea in occasione di Arte Fiera. Da una parte oggetti evanescenti creati da Teresa Cervo con il fil di ferro, protesi verso un assoluto come scale che aspirano al cielo. Dall’altra, opere fotografiche composte in una sorta di polittico, creato da Massimo Pastore per riflettere la spiritualità e la natura. L’esposizione sarà visitabile nel weekend di Arte Fiera, anche in orario serale (sabato è prevista la partecipazione alla Notte bianca dell’arte), nella Sala Studio di via del Pratello.

Nel loro incontro, Teresa Cervo e Massimo Pastore, hanno rivelato di essere cercatori di silenzio, di spazio, di notte che è intorno al mondo, di luce che intorno al cuore. Entrambi hanno sospeso le loro installazioni: una verticalità che, come ogni retta indefinitamente prolungata, va incontro alla sfera celeste nei due punti d’acme, lo zenit e il nadir. Trentadue scale in carta, ferro, spazio vuoto, luce da percorrere, spiando la propria ombra sulle pareti diventando giganti per un attimo, sette immagini fotografiche in forma di kakemono (specifico modo giapponese di organizzare un’immagine a forma di rotolo destinato ad essere affisso verticalmente) che fanno dell’uomo portatore di quella stessa linea che va incontro alla sfera celeste, che collegano mondi solo apparentemente distanti. (Antonio Maiorino Marrazzo: leggi la presentazione completa sul sito della Galleria PrimoPiano)

Teresa Cervo è un’artista che lavora con la carta e il ferro, opera in un atelier speciale che è anche la sua dimora: uno spazio nel centro antico di Napoli che si addentra nei sotterranei della città, dove abitano le sue misteriose creazioni ispirate principalmente al mondo femminile. Espone i suoi lavori in mostre personali e collettive.

Massimo Pastore ha realizzato la sua prima mostra personale di fotografia nel 1999. Dal 2006 opera nell’atelier-galleria PrimoPiano creata a Napoli con Antonio Maiorino Marrazzo. Ha esposto i suoi lavori in Italia, Francia, Germania, Marocco, Lussemburgo.