venerdì 29 ottobre 2021, ore 21
sabato 30 ottobre 2021, ore 20
domenica 31 ottobre 2021, ore 17

Il bacio della vedova

di Israel Horovitz

traduzione Mariella Minozzi

regia Teresa Ludovico

spazio scenico e luci Vincent Longuemare

con Diletta Acquaviva, Alessandro Lussiana, Michele Schiano Di Cola

cura del movimento Vito Cassano

assistente Loreta Guario

cura della produzione Sabrina Cocco

collaborazione ai costumi Angela Troiani

produzione Teatri di Bari / Teatro Kismet

STAGIONE 2021-22
FUORI, CASA

Era una giornata di assoluta normalità e noia, quando nulla lasciava presagire cosa sarebbe potuto accadere. Nello spogliatoio di un magazzino, Archie e George scherzano sulle rispettive conquiste amorose. Archie rivela all’amico che Margy, una loro vecchia compagna di scuola, è tornata dalla città per assistere il fratello gravemente ammalato e gli ha chiesto di andare a cena con lei. L’atteggiamento goliardico con cui viene accolta la notizia sfuma rapidamente in una tensione carica d’aspettative quando Margy, donna istruita e di mondo, ormai lontana dalla vita della provincia, fa il suo ingresso in scena, rompendo l’apparente complicità che lega i due amici. E l’improvviso ripiombare di ricordi rimossi trasforma completamente la situazione che stiamo osservando.

Un testo spiazzante per lo spettatore che, dopo un inizio leggero, si ritrova tra le mani una storia attuale, cruda, di violenza sulle donne, come tante di quelle che riempiono le cronache dei giornali. Scrive la regista: “I dialoghi pungenti di Israel Horovitz, le grottesche
e vibranti partiture fisiche degli attori, e le livide scansioni luminose e sonore dello spazio scenico accompagneranno lo spettatore in quel “cono d’ombra che ci abita”.

Israel Arthur Horovitz, nato nel 1939 in Massachusetts, ha scritto oltre settanta testi teatrali, di cui molti tradotti e messi in scena in più di trenta lingue diverse. La rivelazione nel 1968 con il thriller psicologico “Gli Indiani vogliono il Bronx”. I temi della violenza urbana e di ciò che di torbido si nasconde sotto la rispettabilità della classe media caratterizzano anche le sue opere successive, quasi sempre di carattere realistico, con occasionali puntate verso l’assurdo. La sua opera “Line” è in scena ininterrottamente dal 1975 nei teatri di New York, contando tra i suoi interpreti John Cazale e Richard Dreyfuss, ed è stata rappresentata in tutto il mondo. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali due OBIE Awards, un premio alla carriera Prix de Plaisir du Théâtre, un Prix Italia premio internazionale per programmi radiofonici, un Sony Radio Academy Award, un Premio come migliore sceneggiatore dal Writers Guild del Canada.

Teresa Ludovico, attrice e regista, direttrice artistica del Teatro Kismet e oggi curatrice della programmazione di Teatri di Bari. Ha collaborato con molti artisti, da Marco Martinelli a Giovanni Tamborrino. Ha diretto e interpretato, tra gli altri, i testi di Antonio Tarantino, Piccola Antigone e Cara Medea e Namur, tutti presentati a Teatri di Vita (oltre, più recentemente, a Anfitrione), e ha diretto opere liriche (al Petruzzelli di Bari) e numerosi spettacoli anche in Inghilterra e Giappone, ricevendo numerosi premi. Con i Radiodervish ha realizzato In search of Simurgh (Premio dello Spettatore a Teatri di Vita). E’ stata tra i protagonisti di A porte chiuse diretto da Andrea Adriatico e prodotto da Teatri di Vita.