domenica 15 marzo 2020

(RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI)

Gli anni amari

(Italia 2019, 112’)

regia Andrea Adriatico

con Nicola Di Benedetto, Sandra Ceccarelli, Antonio Catania, Tobia De Angelis, Lorenzo Balducci, Giovanni Cordì, Francesco Martino, Davide Merlini

soggetto e sceneggiatura Grazia Verasani, Stefano Casi, Andrea Adriatico

STAGIONE GENNAIO-APRILE 2020
FALSO VERO

Gli anni amari è un film intenso e introspettivo, un viaggio in un uomo che aspirava alla libertà individuale e alla liberazione di tutti gli uomini, che è anche viaggio in un’epoca storica, per riscoprire i luoghi, i nomi, i volti protagonisti dell’impeto e dello spirito rivoluzionari degli anni Settanta. Ma soprattutto, un omaggio e un ultimo saluto a quella “poetica creatura”, nelle parole di De Angelis, che era e continua a essere Mario Mieli.

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Nato il 21 maggio 1952 a Milano, Mario Mieli partecipa fin dalla nascita al movimento omosessuale italiano, aderendo al Fuori! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) e alla sua prima clamorosa manifestazione contro il Congresso di sessuologia a Sanremo nel 1972. La sua convinta visione marxista (“gaio comunismo”) lo porterà poi ad allontanarsi dal Fuori! dando vita con altri ai Collettivi Omosessuali Milanesi. Nel corso degli anni Settanta, Mario diventa una figura sempre più centrale nel dibattito pubblico, dentro e fuori il movimento, attraverso la poesia, il teatro, e la scrittura, in particolare con il libro “Elementi di critica omosessuale”, pubblicato da Einaudi, oggi considerato il saggio alla base degli studi di genere in Italia. In seguito Mario prosegue attivamente la sua battaglia non solo per la liberazione sessuale, ma anche per l’ambiente e la pace nel mondo. Convinto di avere ascendenze dai faraoni d’Egitto e interessato allo studio dell’alchimia, si addentra sempre più in percorsi esoterici con la scrittura del visionario romanzo autobiografico “Il risveglio dei faraoni”, uscito postumo in una piccola edizione clandestina. Il 12 marzo 1983 si toglie la vita.