venerdì 17 novembre 2017, ore 21:00
sabato 18 novembre 2017, ore 20:00
domenica 19 novembre 2017, ore 17:00

Domenica dopo lo spettacolo, incontro con gli artisti condotto da Giulio Iacoli


Delirio di una trans populista

Un pezzo dedicato a Elfriede Jelinek

uno spettacolo di Andrea Adriatico

con Eva Robin’s

e Lorenzo Pacilli, Saverio Peschechera e Stefano Toffanin

suono, scene e costumi Andrea Barberini

cura Daniela Cotti e Saverio Peschechera

grafica Albertina Lipari de Fonseca

una produzione Teatri di Vita

in collaborazione con Festival Focus Jelinek

e il sostegno di Comune di Bologna – settore Cultura; Regione Emilia Romagna – servizio Cultura; Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

a Marcella Di Folco

Le parole del premio Nobel Elfriede Jelinek, il corpo e la voce di Eva Robin’s: un corto circuito deflagrante che diventa, nel nuovo spettacolo di Andrea Adriatico, un delirio populista. Si tratta della prima tappa della trilogia che Teatri di Vita ha dedicato alla scrittrice austriaca.

“VOTA TRANS” è il nuovo slogan di una grottesca politica che riesuma antichi sogni totalitari “perché tutti siano davvero tutti”. Un comizio schizofrenico, ispirato al leader politico xenofobo austriaco Jörg Haider, che arringa folle sparute di ardenti fanciulle pronte a immolarsi per la causa.

Delirio di una trans populista è un “pezzo” teatrale, Ein Stück, lanciato come il frammento di un discorso, amoroso e rabbioso al tempo stesso, verso il presente. Con le parole di Elfriede Jelinek che si trasformano nella voce e nel corpo di Eva Robin’s. Una rilettura straniante per accarezzare il mondo logorroico della scrittrice austriaca e per sondare il mondo macerato in cui agiscono i fantasmi, fin troppo realistici, dell’orrore quotidiano in cui viviamo. In una visione al contempo politica e psicologica, ludicamente camp e vertiginosamente tragica, dei nostri ingloriosi anni.

Andrea Adriatico compone partiture della parola e dello spazio, facendo base nella casa bolognese di Teatri di Vita creata nel 1993, incontrando drammaturgie come quelle di Koltès, Pasolini, Beckett, Copi, Jelinek, attraversando numerosi festival da Santarcangelo alla Biennale Teatro. Al cinema racconta rimozioni intime (nei film Il vento, di sera; All’amore assente) e pubbliche (nei documentari +o- il sesso confuso. racconti di mondi nell’era aids, e Torri, checche e tortellini), presentate e premiate in festival internazionali.

Eva Robin’s, icona trans della cultura e dello spettacolo italiano, ha recitato in film di Dario Argento, Damiano Damiani, Maurizio Nichetti, Alessandro Benvenuti. In teatro ha lavorato, tra l’altro, in numerosi spettacoli diretti da Andrea Adriatico (tra cui La voce umana da Cocteau; Il frigo e L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi; Jackie e Un pezzo per sport di Elfriede Jelinek), e in numerosi altri spettacoli, da Otto donne e un mistero a Tutto su mia madre.

Biglietti verdi prezzi
intero 15 euro
ridotto (convenzioni*, + 65) 13 euro
under 30 (giovani con meno di 30 anni) 9 euro