sabato 21 maggio 2022
Buon compleanno, Mario!

Buon compleanno, Mario!

ore 20: docufilm “La Faraona”
(Italia, 2021, 97′)

ore 22: “Gli anni amari”
(Italia, 2019, 112′)

Due film per raccontare Mario Mieli, nell’anniversario della sua nascita, esattamente 70 anni fa, il 21 maggio 1952. Il cinema gli rende omaggio attraverso due pellicole prodotte da Cinemare: un documentario sulla sua vita e il suo pensiero, e un film biografico.

Mario Mieli è stata una delle figure più sorprendenti della grande stagione degli anni 70: intellettuale, scrittore, performer, provocatore, ma soprattutto attivista per i diritti degli omosessuali e autore di un caposaldo dei gender e queer studies come Elementi di critica omosessuale.

Il docufilm La Faraona. Appunti per una storia senza storia dell’omosessualità del ’900 mostra le numerose e incredibili sfaccettature di una personalità unica nel panorama italiano, attraverso i racconti di dieci amici e testimoni e un grande numero di materiali audio e video, in parte inediti e mostrati qui per la prima volta. In cinque capitoli – Poesia, Movimento, Teatro, Alchimia, La morte – si ripercorrono le tappe di una vita vissuta pericolosamente e avidamente, grazie a Maria Bosio, Franco Buffoni, Mauro Caruso, Ivan Cattaneo, Milo De Angelis, Franco Di Matteo, Laura Noulian, Umberto Pasti, Angelo Pezzana e Anna Zaccagnini. Il docufilm è stato presentato al Lovers Film Festival 2022 a Torino.

Quelli presentati ne La Faraona sono i materiali di lavoro raccolti durante la preparazione del film Gli anni amaridiretto da Andrea Adriatico, che ne è anche l’autore insieme a Grazia Verasani e Stefano Casi, e che vede sullo schermo Nicola Di Benedetto, Sandra Ceccarelli, Antonio Catania, Lorenzo Balducci, Tobia De Angelis, Francesco Martino, Giovanni Cordì. Il film, che racconta la vita di Mario Mieli dal liceo fino alla tragica morte, è stato presentato nella serata di pre-apertura della Festa del Cinema di Roma e in numerosi festival internazionali dall’Europa al Messico, dal Canada alla Cina.

Mario Mieli, nato il 21 maggio 1952 a Milano da una famiglia di ebrei industriali di Como, partecipa fin dalle origini al movimento omosessuale italiano, aderendo al Fuori! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) e alla sua prima clamorosa manifestazione contro il Congresso di sessuologia a Sanremo nel 1972. La sua convinta visione marxista (“gaio comunismo”) lo porta poi ad allontanarsi dal Fuori! dando vita con altri ai Collettivi Omosessuali Milanesi.
Nel corso degli anni Settanta, Mario diventa una figura sempre più centrale nel dibattito pubblico, dentro e fuori il movimento, attraverso la poesia, il teatro, e la scrittura, in particolare con il libro Elementi di critica omosessuale, pubblicato da Einaudi, oggi considerato il saggio alla base degli studi di genere in Italia. In seguito Mario prosegue attivamente la sua battaglia non solo per la liberazione sessuale, ma anche per l’ambiente e la pace nel mondo.
Convinto di avere ascendenze dai faraoni d’Egitto e interessato allo studio dell’alchimia, si addentra sempre più in percorsi esoterici con la scrittura del visionario romanzo autobiografico Il risveglio dei faraoni, uscito postumo in una piccola edizione clandestina. Il 12 marzo 1983 si toglie la vita.