Breve historia del planeta verde
(Argentina, 2019, 75’)
regia e sceneggiatura Santiago Loza;
fotografia Eduardo Crespo;
con Romina Escobar, Paula Grinszpan, Luis Soda, Elvira Onetto, Pablo Cura, Anabella Bacigalupo, Leo Kildare Louback;
produzione Constanza Sanz Palacios Films;
distribuzione The Open Reel
sottotitoli in italiano

preceduto da

È solo un altro giorno
(Italia, 2022, 15’)
regia Chenxi Li;
sceneggiatura Chenxi Li, Nicolò Magnani;
con Luca Lacerenza, Pietro Angelini,
Antonietta D’Aversa, Aldo Ferro, Rita Lonati, Samuele Leogrande; produzione Haina Communication, Specter Film Collective

RASSEGNA IPOTESI D’AMORE

Breve historia del planeta verde

preceduto da È solo un altro giorno 

domenica 2 luglio ore 15


Breve historia del planeta verde

Quando Tania, una ragazza trans, viene a sapere della morte di sua nonna, si reca con i due amici Pedro e Daniela nella casa di campagna, ma arriva tardi per il funerale. Le viene però rivelato un segreto: in cantina c’è un alieno che aveva tenuto compagnia alla nonna e che lei, come ultime volontà, voleva che fosse riportato dove è stato trovato. Questa sarà la missione dell’improbabile trio, che dal loro passato di emarginati e bullizzati diventa protagonista di un viaggio di affermazione delle proprie identità queer.

Con il suo primo lungometraggio “Extraño” il regista e autore teatrale Santiago Loza ha vinto il Tiger Award al Festival Internazionale del Cinema di Rotterdam, il primo di una lunga serie. Dopo essere stato presentato al Festival di Berlino, dove ha vinto due Teddy Award, “Breve historia del planeta verde” ha vinto i festival di Buenos Aires e Sitges ed eccezionalmente è stato presentato anche a Cannes e Rotterdam.


È solo un altro giorno

Gabriele è un ventenne soffocato dalla realtà provinciale in cui è nato e cresciuto. Orfano di madre, è costretto a prendersi costantemente cura del padre malato, aiutato dalla zia materna. L’incontro con Giorgio e l’innamoramento suscitano il malessere interiore di Gabriele. Giorgio gli chiede di raggiungerlo a Roma, per iniziare una convivenza, ma Gabriele non è ancora pronto per un passo così importante.

Chenxi Li è un regista cinese che vive a Milano da dieci anni. “È solo un altro giorno” è il suo secondo lungometraggio, nato come prova di diploma.

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