Almodóvar
La forma del desiderio
cinque film restaurati

L’indiscreto fascino del peccato
(Entre tinieblas)
(Spagna 1983, 87′ – VM18)

Che ho fatto io per meritare questo?
(¿Qué he hecho yo para merecer esto?)
(Spagna, 1984, 101′)

La legge del desiderio
(La ley del deseo)
(Spagna, 1987, 102′ – VM18)

Donne sull’orlo di una crisi di nervi
(Mujeres al borde de un ataque de nervios)
(Spagna, 1988, 100′)

Tacchi a spillo
(Tajones lejanos)
(Spagna, 1991, 102′)

sottotitoli in italiano

ASPETTANDO… CUORE DI SPAGNA

L’indiscreto fascino del peccato
mercoledì 16 agosto, ore 21.30
domenica 20 agosto, ore 19.30

Che ho fatto io per meritare questo?
giovedì 17 agosto, ore 21.30
sabato 19 agosto, ore 19.30

La legge del desiderio
giovedì 17 agosto, ore 19.30
venerdì 18 agosto, ore 21.30

Donne sull’orlo di una crisi di nervi
venerdì 18 agosto, ore 19.30
sabato 19 agosto, ore 21.30

Tacchi a spillo
mercoledì 16 agosto, ore 19.30
domenica 20 agosto, ore 21.30


Nel 40° anniversario del film-rivelazione L’indiscreto fascino del peccato, CG Entertainment presenta i 5 film che hanno lanciato il mito Almodóvar, appositamente restaurati. Divertenti, grotteschi, melodrammatici, scorretti, passionali, graffianti e sinceri, tutti i personaggi del mondo di Almodóvar sono mossi dal desiderio, che sia per amore, per vendetta, per riscatto o per puro piacere. Carmen Maura, Antonio Banderas, Miguel Bosè, Marisa Paredes, Victoria Abril, Rossy de Palma sono solo alcuni dei grandi interpreti che hanno dato volto e forma al desiderio di ognuno dei personaggi scritti e diretti da Almodóvar. Liberi da ogni schema, liberi di essere sé stessi al di là di ogni costrizione o preconcetto: donne, uomini, travestiti, madri e figli, figlie e padri, omossessuali, cantanti, tossicodipendenti, suore, registi, scrittori, transessuali, doppiatori, attori, amanti, traditori, traditi…

L’indiscreto fascino del peccato
Yolanda canta in uno squallido nightclub. Quando il suo fidanzato muore di overdose, scappa dalla polizia e trova rifugio nel convento delle “Redentrici umiliate”. La comunità è composta da suore fuori dal comune: c’è chi scrive romanzi erotici sotto falso nome, chi alleva una tigre nel cortile, chi è dedita alla moda. La trasgressiva madre superiora, in cerca di peccatrici da salvare, non resterà indifferente al fascino di Yolanda.
“Come Alida Valli in Senso o James Mason in Lolita, mi interessano di più quelli che amano che l’oggetto della loro passione. Perché chi ama, quando ama senza rimedio, è capace di qualsiasi cosa, non importa se sublime o spregevole.”  (Pedro Almodóvar)

Che ho fatto io per meritare questo?
Gloria è una casalinga disperata che lavora come donna delle pulizie. Vive in un piccolo appartamento con il marito, taxista ancora ossessionato dal ricordo di una vecchia fiamma, la suocera e i due figli, uno omossessuale e l’altro spacciatore. Durante una lite, la donna uccide accidentalmente il marito con un osso di prosciutto e la sua vita prende una nuova svolta.
Si tratta di una famiglia normale, riconoscibile, ma totalmente fuori di testa. Lo straordinario è la cosa più ordinaria.” (Pedro Almodóvar intervistato da Borija Cassani)

La legge del desiderio
Pablo e Tina sono fratelli. I genitori si separarono quando erano ragazzi, maschi. Tino ha cambiato sesso ed è andato a vivere con il padre, con cui ha avuto una relazione, prima di essere abbandonata. Pablo è un regista, è innamorato di Juan, ma non ricambiato. A sconvolgere la sua vita – e quella di Tina – arriva Antonio, un giovane tormentato, possessivo e minaccioso.
“Volevo fare un classico. Mi sono detto, le cose di Almodóvar, come tutte le cose, passano ed è quindi arrivato il momento di fare un classico.” (Pedro Almodóvar)

Donne sull’orlo di una crisi di nervi
Pepa, doppiatrice cinematografica, viene abbandonata dal collega e amante Ivan. Da lui aspetta un bambino ed è pronta a dargli la caccia. Intanto la donna si trova a dover ospitare Candela, un’amica ricercata dalla polizia, mentre in casa sta per arrivare Lucia, l’ex moglie di Ivan, in cerca dell’uomo con l’intento di vendicarsi di lui.
“Il veicolo migliore per raccontare una storia sono i sentimenti, e naturalmente, l’umorismo. Perché una commedia sia tale deve respirare umorismo, a prescindere dal suo colore.” (Pedro Almodóvar)

Tacchi a spillo
Becky del Paramo, una famosa cantante pop spagnola della fine degli anni ’60, torna a Madrid dopo molti anni di assenza. Ritorna per trovare sua figlia Rebecca non solo sposata, ma sposata con un suo ex amante, Manuel, proprietario di una stazione televisiva privata per la quale la donna lavora come giornalista. Rebecca è entusiasta di vedere sua madre, ma Manuel è ancora più felice, e decide di provare a riaccendere la vecchia fiamma con sua suocera.
“La giustizia, se esiste una cosa del genere, non si esercita in tribunale, ma nel profondo della nostra coscienza, ed è espressa in un suo linguaggio, il linguaggio del dolore, della passione e del sacrificio.” (Pedro Almodóvar)

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