Alessandro
Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande
di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno
con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli, Andjelka Vulic
regia di Fabrizio Saccomanno
cura del progetto e consulenza artistica Salvatore Tramacere
tecnici Mario Daniele e Alessandro Cardinale
produzione Koreja
coproduzione Ura Teatro
si ringrazia Feltrinelli Editore
grazie a Cecilia Bartoli, Mario Desiati, Emiliano Morreale e Laura Scorrano
un ringraziamento speciale a Maria Leogrande
Alessandro. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande
giovedì 6 aprile, ore 21
🕐 60 minuti
Sono passati cinque anni dalla morte dello scrittore e giornalista Alessandro Leogrande, a soli 40 anni. Alessandro è il racconto della vita, delle imprese, delle opere di un intellettuale straordinario. È il racconto di un giovane che sceglie di tenere gli occhi aperti sulla realtà che lo circonda, di dedicare la propria vita a donare luce a quello che rimane oscuro e nascosto nei luoghi più terribili, d’impegnarsi a smontare gli stereotipi e le frasi fatte con cui allontaniamo da noi i drammi che percorrono il nostro presente, di stare sempre e comunque dalla parte degli “ultimi”.
Alessandro è Taranto. Alessandro è viaggio nei ghetti dei migranti, persi nelle campagne. È viaggio infaticabile nei luoghi delle frontiere e dei muri. Alessandro è meraviglia di fronte a un quadro. È pratica altissima di una “pietas” dello sguardo. Alessandro è un compagno di viaggio in questi tempi difficili, una fonte inesauribile d’ispirazione. Alessandro è teatro pulsante, dove memoria, presente e utopia non sopportano mai, come in tutta la sua opera, di essere separati.
Alessandro Leogrande (Taranto, 1977 – Roma, 2017) è stato vicedirettore del mensile “Lo straniero”. Ha collaborato con il “Corriere del Mezzogiorno”, “Il Riformista”, “Saturno” (inserto culturale de “Il Fatto Quotidiano”), Radio Tre. Ha scritto Un mare nascosto, Le male vite. Storie di contrabbando e multinazionali, Nel paese dei viceré. L’Italia tra pace e guerra, Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud, Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (premi Volponi e Kapuściński), Adriatico, Fumo sulla città, Katër i Radës, La frontiera, Haye. Le parole, la notte, e Dalle macerie. Cronache sul fronte meridionale, uscito postumo.
Fabrizio Saccomanno ha realizzato diversi spettacoli di narrazione civile, affrontando temi legati al sud, come Iancu, Parole date e Via. Epopea di una migrazione.
Biglietto verde
intero: 15 euro
ridotto: 13 euro
under 30: 9 euro