Regina
(Italia, 2020, 82’)
di Alessandro Grande
con Ginevra Francesconi, Francesco Montanari, Max Mazzotta, Barbara Giordano, Claudio Castrogiovanni

scelto da Sara

Ospite della giornata, ore 15
Dirigere un film, Alessandro Grande

NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA SKERMIRIBELLI

Regina

domenica 5 marzo
ore 11: film
ore 13: brunch
ore 15: incontro con Alessandro Grande

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCRITTA DA SARA MORRI:

Regina è una ragazza di 15 anni la cui passione è cantare. Vive con il padre Luigi, l’unica persona a cui è veramente legata poichè entrambi condividono la stessa passione per la musica. A causa però di un evento tragico, che comporta la morte di una persona, il loro legame comincia a vacillare. Essi infatti, durante una gita in barca sul lago Regina, luogo in cui è proibito accedere, uccidono non intenzionalmente un subacqueo. Regina viene sul momento convinta dal padre a lasciarlo lì e scappare, ma i sensi di colpa le attanagliano il cuore e non riesce più a pensare ad altro se non al rimorso. La sua preoccupazione aumenta nel momento in cui i carabinieri rinvengono il corpo e cominciano a fare domande a tutti coloro che possiedono una barca, tra cui Luigi, il padre. Il quale si ostina a voler tenere nascosto il tremendo segreto vendendo la barca per nascondere le prove. La ragazza, nel tentativo di attenuare il proprio senso di colpa, va a lavorare come babysitter nella famiglia dell’uomo ucciso. In quella casa trova delle anfore che decide di vendere per comprare una culla per il neonato in arrivo della vedova……..

Il film ha un significato molto profondo. Permette di immedesimarsi nei personaggi e porci delle domande: è davvero giusto che, nonostante abbiano compiuto un atto sbagliato non volontariamente, un padre che ha sacrificato molte cose per la figlia, debba andare in prigione? Cosa farei io al suo posto? A queste domande non abbiamo trovato ancora risposta: eè facile, infatti, dare per scontato che noi, al loro posto, avremmo fatto la cosa giusta confessando. Ma sarebbe davvero così? La situazione eè più complessa di quel che sembra. Non si può sapere veramente quali sarebbero le nostre azioni nel momento in cui vivessimo una situazione così tragica. È inconcepibile quanto una cosa così grave possa premere sull’anima di una ragazza, per giunta così riservata. Tuttavia molti elementi della trama sono lasciati al caso. È interessante che venga dato spazio all’interpretazione, ma a questo livello si perde talvolta il filo conduttore della storia.

DIRIGERE UN FILM: INCONTRO CON ALESSANDRO GRANDE

Alessandro Grande, regista e sceneggiatore, ha vinto il Premio David di Donatello nel 2018 per il miglior cortometraggio con Bismillah. Il suo primo lungometraggio Regina è stato l’unico italiano in concorso al Torino Film Festival, ha vinto il Ciak d’oro “Cult Movie”, ha ottenuto un premio speciale e una candidatura ai Nastri d’Argento e al Globo d’oro come Miglior Opera Prima. Ha diretto altri due cortometraggi: Margerita e In my prison.

Biglietto unico: 3 euro

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